mercoledì 6 gennaio 2010

Parliamo di abitudini e di tranquillità!

Come in ogni cosa che facciamo, quello che sappiamo fare o quello che conosciamo già, ci riempie di serenità, ci fa vivere pacifici, nella tranquillità di quello che non è sconosciuto.
Anche nel bambino è così: il bambino vive serenamente le cose che già conosce, l'abitudine lo rinforza, la quotidianità lo rasserena.
Lo vediamo giocare sereno con i giochi che conosce, rapportarsi gentilmente con le persone che conosce, mangiare sicuramente più volentieri cibi che conosce.
Lo stesso avviene con il dormire e con tutto quello che è il contorno delle cose di cui ha bisogno per dormire: dalla sua stanza, al biberon, all'orsetto (detto anche "oggetto transazionale"... definizione orrenda!), dal genitore al suo fianco, dalla luce accesa. Tutto questo è "tranquillità", "certezza" e "sicurezza".
Nel fare la nanna il bambino ha bisogno di tutto questo e noi dobbiamo cercare, nei limiti della (nostra) salute, di fare in modo che, dormendo, si senta sicuro, tranquillo e certo del nostro amore e dell'ambiente che lo circonda.
Al prossimo post per riuscire a capire come fare!

sabato 26 dicembre 2009

A proposito dell'età...

Oggi parliamo dell'età in cui i bambini iniziano a rendersi conto di qualcosa di diverso, al di fuori della tetta di mamma e del fatto che hanno male alla pancia o si sentono bagnati.
Un bambino di pochi mesi, come si può immaginare, non ha la cognizione del sonno e della veglia: risponde a degli stimoli legati alla fame, alla stanchezza, a quello che ha intorno. Non ha cognizione del sè, nè cognizione di quello che accade al di fuori del suo mondo.
Dopo i 3 mesi il bambino inizia a relazionarsi con il mondo esterno, a vedere e a sentire più chiaramente l'ambiente che lo circonda. Il bambino, dal terzo mese, inizia a comportarsi non più automaticamente, ma secondo il principio di "causa/effetto": ad ogni azione corrisponde una reazione delle persone che mi stanno attorno.
Da questa età in poi potrebbero iniziare i primi problemi nella nanna, i primi capricci...
Non voglio spaventare i genitori, nè ergermi su di un piedistallo, ma credo che i bambini vadano "educati" al sonno tendendo sì conto dell'età ma, soprattutto, seguendo un percorso che, una volta iniziato, non dovrebbe più ritornare indietro.
Potete iniziare ad educare i figli al sonno da quando hanno 3 mesi, da quando ne anno 2 ma sappiate che, più tardi iniziate, e più tardi riuscirete a... dormire tranquilli per tutta la notte!
Alla prossima puntata!

giovedì 24 dicembre 2009

Iniziamo dal principio...

Vorrei dare a questo blog un andamento il più possibile strutturato, in modo da evitare di dimenticarmi qualche passaggio particolare o di trattare poco aspetti che rimangono cruciali nell'educazione al sonno dei propri bambini.
Vorrei cercare quindi di essere il più possibile organico, in modo da pubblicare, post dopo post, una serie di consigli utili a tutti.
Nel caso in cui alcuni aspetti non fossero chiari o i lettori volessero degli approfondimenti, non dovete fare altro che segnalarlo e provvederò a sviluppare e sviscerare ogni argomento qui trattato.

Introduzione

Ma c'era proprio bisogno di questo blog?
C'era proprio bisogno di un blog che aiutasse altri genitori a far dormire i propri figli? Abbiamo forum, libri, pareri di esperti e non... e tutto questo non ci basta. Vogliamo essere sicuri di fare bene, vogliamo risolvere l'annoso problema che ci assilla ogni notte: sarà la notte che dormirà? Ma quando inizierà a dormire da solo? Ma finiranno le notti in bianco?
Ho sentito anche troppo, nella mia giovane vita; ho incontrato famiglie sfibrate dalla mancanza di sonno, genitori distrutti da bimbi che non fanno altro che fare il loro dovere, e cioè i bambini... Ma a spese dei propri genitori...
E così, dopo tanto sentire, mi sono deciso a fare sentire la mia esperienza.
Non sono un medico nè un neuropsichiatra o qualcosa del genere: faccio il papà e, ad essere sincero, con entrambe le bimbe che ho, applicando qualche trucco, non ho mai avuto problemi di notte!
Speriamo che questo blog non muoia troppo presto, speriamo che diventi un punto di incontro e di consiglio reciproco di genitori in cerca di una soluzione!
Buona lettura a tutti!